MINNIE MINOPRIO

Minnie Minoprio, nata a Londra nel 1942, dopo essersi diplomata all’Art’s Educational School e all’Accademia di Danza Classica, debutta quindicenne con Tommy Steel al Teatro Colosseo di Londra in “Cinderella” di Rogers Hammerstein. Seguono molte partecipazioni in teatro e con compagnie stabili inglesi (Coventry, Nottingham, Windsor) e studi di canto lirico.

Incontra nel ’59, Walter Chiari e Lelio Luttazzi, ed è subito scelta come subrettina per la rivista italiana ”Io e la margherita” dove per 8 mesi di tournee svolge il ruolo di giovane co-protagonista. Seguono altri lavori teatrali e cinematografici sino all’incontro con Garinei e Giovannini che la scritturano per il ruolo di “Bonita” in “Ciao Rudy” con Marcello Mastroianni.

Inizia nel 1966 un sodalizio con jazzisti romani molto attivi in quegli anni e per 4 anni ha modo di cantare in cabaret, e concerti con i migliori musicisti del settore (Roman New Orleans Jazz Band, Basso e Valdambrini Quartet, Big Band di Angelo Pocho Gatti, Carlo Loffredo, New Dixieland Sound di Marcello Rosa, etc.)

Appare al Teatro Quirino di Roma in “Buongiorno blues, come va?” di Maurizio Costanzo, ed è protagonista di concerti all’Accademia Filarmonica romana, alla radio ed in televisione in innumerevoli occasioni, talvolta con lo pseudonimo di “Magnolia Lee”. È considerata la prima e la più autentica interprete del jazz blues tradizionale in Italia, ma la sua versatilità le permette di partecipare a spettacoli di musica leggera, operetta e disco-music, incidendo 5 albums e più di 15 singoli. Incomincia, una produzione di spettacoli leggeri ed una produzione discografica nei propri studi di registrazione.

Negli anni ’70, infatti, giunge ad una grande popolarità interpretando in una sigla televisiva il personaggio di una gattina svampita. Sulla scia di questa improvvisa fama, Minnie appare sempre più spesso in shows personali, spettacoli TV, ed in teatro (“Forse sarà la musica del mare”, con Lando Buzzanca, “L’angelo azzurro” con Enrico Beruschi, “la presidentessa” con Aldo Giuffrè, “My fair Minnie” con Oreste Lionello battendo spesso ogni record d’incasso.

Diventa sempre più attiva come coreografa, scrive e produce spettacoli per lo Sporting Club di Montecarlo, Forte Village Sardegna ed i Musical “Jumbo Jumbo” e “Jazz Story”, per raccontare l’evoluzione della musica americana dal 1910 al 1945 per la quale si sono riuniti solisti di grande prestigio quali Marcello Rosa, Guido Pistocchi, Gianni Sanjust, Riccardo Biseo e Piero Odorici. A Los Angeles Minnie Incide due album per l’America e il Giappone e lavora in televisione ed in tournee in Sud America.

Dal 1996 si dedica ai concerti di jazz esibendosi con i migliori gruppi in qualità di “Special Guest” quali: Lino Patruno, Romano Mussolini, Red Pellini Gang, e con il suo quartetto swing con Ettore Zeppegno.

Dopo aver terminato le riprese del film “Forever Blues” con Franco Nero, nel 2004 apre il suo locale jazz a Roma, il ”Cotton Club” che porterà avanti con successo insieme a suo marito Carlo fino al 2015 promuovendo nuovi gruppi italiani e internazionali e creando un importante punto di riferimento per i musicisti di jazz e swing. Nel 2008 incide il disco “Why stop now?” con solisti americani di fama mondiale che la consolidarono una fra le migliori cantanti jazz del momento. Minnie è stata protagonista di numerosi concerti e festival, fra i quali all’ambasciata Italiana a Lisbona, Lo sporting club di Montecarlo e all’Auditorium di Roma.

Nel 1992 disegna e costruisce una villa in campagna dove inizia a scrivere romanzi e pubblica, negli anni seguenti, 10 libri e una autobiografia. Nel 1994 inizia a frequentare i mercatini d’antiquariato e porterà questa sua passione avanti per i seguenti trent’anni.